30 luglio 2010

Musashi Miyamoto ~il maestro dell'arte di spada~











Continuo ancora a presentare la zona Ichijoji, perché è una zona molto bella ed è piena dei luoghi storici e sacri. A pochi passi dal tempio Konpukuji c'è un albero di pino molto conosciuto in questo paese chiamato "Ichijoji-Sagarimatsu" presso cui Musashi Miyamoto combatté contro il gruppo Yoshioka con le spade. Oggi questo nome del pino è diventato anche il nome della fermata dell'autobus comunale così rimane per sempre come un luogo leggendario dedicato al grande Musashi. Probabilmente tanti di voi conoscete già questo personaggio, che era un stratego e un patriarca dell'arte di combattimento con due spade. Lui è conosciuto soprattutto per la bravura di Katana infatti si batté in duello più di 60 volte per circa 15 anni in gioventù ma mai sconfitto. Poi è conosciuto anche per la sua versatilità d'ingegno perché sapeva anche dipingere, scolpire e scrivere. Alla fine della sua vita Musashi scrisse un libro della tattica intitolato "Gorin-no-sho" (tradotto anche in italiano "il libro dei 5 anelli" ) che ancora oggi viene letto in tutto il mondo. Tornando al famoso Ichijoji-Sagarimatsu, qui accadde il duello fra Musashi e la scuola Yoshioka la quale era composta di circa 70 combattenti, nel 1604 quando lui aveva 21 anni. Secondo la leggenda prima di andare a combattere lui si fermò al santuario Hachidai che si trova vicino per chiedere aiuto, ma se ne andò senza suonare il gong monologando "io rispetto gli dei, ma non gli chiedo un favore " si dice che in quel momento lui si rese conto della verità dell' arte di samurai. Oggi dentro il santuario Hachidai c'è un bronzo di Musahi con due spade costruito pochi anni fa per commemorare il quattrocentesimo del duello leggendario.

20 luglio 2010

Konpukuji ~l'eremitaggio dei poeti~












Probabilmente non lo avrei trovato se non ci fosse stata quella pietra su cui è inciso il nome del tempio, perché l'ingresso mi sembrava quello di una casa privata, è molto modesto e riservato. Il tempio si trova in Ichijoji, che è una zona residenziale a nord-est di Kyoto e ai piedi del monte Hiei. Erano verso le due di pomeriggio quando ho varcato la soglia del tempio ma non c'era nessuno, tranne un signore (probabilmente era il padrone) che si appisolava sulla poltrona nella stanzetta da accettazione e un gatto che si appisolava pure lui sulla veranda affacciata sul giardino zen. Questo Konpukuji fù fondato nel 864 come un tempio succursale della setta Tendai di cui il tempio principale si trova sulla cima del monte Hiei, ma andò in rovina per un po' di tempo, poi fù risollevato da un monaco di nome Tesshu verso la metà dell'Epoca Edo (17° sec). Tesshu era l'amico del famoso poeta girovago Matsuo Basho e lo ospitava spesso nel chiosco del giardino che dopo era chiamato "Basho-an" (l'eremitaggio di Basho) dallo stesso Tesshu. Poi circa 70 anni dopo qui arrivò un altro poeta Yosa Buson che adorava molto Basho e restaurò il chiosco. Buson amava tanto questo posto che veniva spesso con gli allievi per comporre le poesie. Il chiosco è rimasto ancora, si trova in un posto tranquillo dove si può vedere il panorama della città sentendo solo i canti degli ucelli. Alle spalle di questo chiosco ci sono le tombe dei poeti tra cui la più grande è di Buson, visitata ancora da tanti appassionati di Haiku.

16 luglio 2010

Hoko e Yama












Stasera è Yoiyama cioè la vigilia della festa di Gion per cui vengono migliaia di turisti e ragazzi in Yukata che passeggiano per i quertieri di carri. Ogni quartiere possiede un carro che viene montato davanti ad una piccola sala per riunioni la quale durante la festa si trasforma in una sala per esposizioni degli oggetti ornamentali con cui abbelliscono il loro carro alla processione, in genere sono gli arazzi, i manichini dei personaggi o animali che hanno a che fare con un mito famoso. Alcuni carri si possono salire sopra a pagamento fino alla sera di Yoiyama, poi domani mattina verso le 9:00 questi 32 carri in totale si radunano all'incrocio di Shijo-Karasuma dove parte la processione. Per l'esattezza ci sono due tipi di carri, rispettivamente Hoko e Yama. Di solito i Hoko sono più sontuosi, alti (circa 25m)e grandi e hanno Hoko (alabarda ; arma antica) in cima (la prima e la seconda foto). Gli spettatori della processione vengono a vedere soprattutto "Tsujimawashi" (cambiamento di direzione all'incrocio) di questi grandi Hoko, perché è uno spettacolo quando un carro che pesa più di 1o tonnellate si volta per 90°. Ovviamente il carro non ha volante, quindi è manovrato spandendo i bambu sotto le ruote e spargendo acqua per terra. Poi un altro tipo di carro è chiamato Yama, sono più piccoli (mediamente 15m) e modesti, e diversamente dai Hoko hanno un alberello di pino in cima (l'ultima foto). Sia Hoko che Yama hanno stesso significato, fin dall'antichità si crede che ad ambedue si attacchino gli spiriti maligni che portano epidemia, quindi facendo la sfilata questi 32 carri purificano l'aria della città. Perciò i carri vanno smontati subito appena tornati al quartiere dopo la processione. Dal mio terrazzino si vede benissimo la processione, ma purtroppo domani devo lavorare...





15 luglio 2010

un altro piacere della festa












Finalmente manca poco alla Tsuyuake (fine della stagione delle piogge), sarà il sabato prossimo secondo la previsione. Ma ieri è stato un giorno bruttissimo, il fiume Kamo era salito fino alla riva e il famoso Kinkakuji (il padiglione d'oro) hanno dovuto chiudere temporaneamente per l'allagamento del laghetto. Speriamo che non succeda più (almeno quando lavoro io...). A proposito manca poco anche alla processione, stamattina sono uscita per sentire l'atomosfera della festa detta in una parola "HARE" a Kyoto ( HARE vuole dire occasione speciale, invece l'antonimo si dice "KE" vuole dire quotidianità) e anche per vedere "Byobu-Matsuri"(esposizione dei paraventi). Solo in questi giorni alcune case Machiya (casa tradizionale di legno, in genere era di mercante) aprono la porta e invitano i passanti a vedere l'esposizione dei loro tesori di famiglia.
Purtroppo adesso c'è solo una decina di case che mantiene questa usanza, anche perché stanno sparendo Machiya che è dotata di una sala per esposizioni. Ma oltre a queste esposizioni private possiamo vedere anche le esposizioni degli ornamenti dei 32 carri sparsi in centro, per questo si dice " Kyoto diventa un grande museo aperto per tutta la città nel periodo della festa di Gion"

13 luglio 2010

sei proprio sacro da questo momento












Sempre lui, sempre al santuario Yasaka, ma oggi era montato ad un bel cavallo bianco, era stesso bambino del primo luglio ma mi sembrava già diverso quando l'ho trovato in corteo che si stava recando al santuario per la cerimonia. Non solamente perché si metteva il kimono più fastoso e il copricapo cerimoniale, anche lui stesso portava l'aria austera senza fare mai un sorriso infantile. Oggi al santuario si è tenuta la cerimonia "Okurai-morai", letteralmente significa ricevere il rango o la carica, sarebbe un rito per conferire la dignità di bambino sacro a quel signorino (il rango che riceve lui è 正五位 (il quinto rango di carica ufficiale secondo il codice antico, era corrispondente ad un daimyo(signore feudale) da 100,000koku (un koku pari a circa 150 kg di riso)) . In effetti dopo la cerimonia mentre gli altri si rimettevano i zoccoli per uscire, solo lui è stato portato a cavalcioni sulle spalle di un signore perché non può più mettere i suoi piedi a terra finché non finisca la processione dei carri del 17. Certamente anche a casa questa regola sarà in vigore e per di più da oggi la sua mamma non lo può assistere, lui sta solo con i maschi e mangia solo cibo purificato. La sua missione più importante è tagliare il shimenawa (la corda sacra) come cenno di partenza della processione e rappresentare la danza sacra sul carro che sarebbe la parte culminante della processione. Sarà una bella esperienza per lui.

10 luglio 2010

il montaggio dei carri











Siamo ancora in stagione delle piogge, mi sembra che ancora continui almeno un altra settimana... Ma questo anno sia in Kyushu che in Honshu ci sono state già diverse alluvioni e particolarmente in provincia di Kagoshima c'è stato pure lo smottamento del terreno... Anche domani è prevista la pioggia dalla mattina, non ci resta che tollerarla uh...! Oggi per godere della giornata del sole sono uscita di casa a fare una passeggiata e poi vicino all'incrocio di Shijo-Karasuma mi sono imbattuta in montaggio dei Hoko(carri) della festa di Gion visto che manca solo una settimana alla famosa processione. Secondo il telegiornale oggi sono stati assembrati i basamenti di 5 carri ed entro il 14 saranno pronti tutti e 32 carri. La tecnica di montare il carro è chiamata "Nawa-garami" vuole dire legare con corde, realmente non è mai usato nemmeno un chiodo di ferro, i legni vengono fissati solo annodando e legando con corde. Ovviamente i nodi devono essere solidissimi perché alla processione il carro potrebbe pesare anche 12 tonnellate inclusa una banda di circa 35 o 40 persone la quale suona Ohayashi (accompagnamento musicale). Secondo il signore carpentiere che lavorava li, il carro delle foto sarà pronto dopodomani con l'installazione delle ruote. Non vedo ora di tornare a fare altre foto di carri completati.

1 luglio 2010

iniziata la festa











Per kyotesi il mese luglio è sinonimo di Gion-matsuri (la festa di Gion; una festa scintoista dedicata agli dei del santuario Yasaka-jinjya) che dura per tutto questo mese, inizia con "Kippuiri" (l'avvio della festa) del 1 luglio e poi si susseguono diversi riti e cerimonie. La festa ebbe inizio nel 869, quando vennero rizzati 66 alabarde (Hoko in giapponese) in un giardino vicino al palazzo imperiale per pregare il dio di ostacolare la propagazione dell'epidemia che allora faceva strage nel paese. Poi col tempo le alabarde si trasformarono in carri, ma ancora le alabarde si trovano in cima di ogni carro per ricordare l'origine di questa festa, poi i carri sono chiamati ancora Hoko. Ovviamente l'avvenimento più famoso è la processione del 17 luglio per cui sfilano in parata 32 carri che appartengono ai quartieri del centro di Kyoto e il protagonista della processione è un bambino sacro del carro Naginata che è il carro più famoso e grande perché è sempre in testa della processione anche se gli altri decidono l'ordine della sfilata tirando a sorte. Ed unico carro ancora porta un bambino vivo (gli altri carri portano i manichini) chiamato Chigo. Oggi sono andata a vedere questo piccolo protagonista della festa al santuario Yasaka dove sono venuti il bambino sacro e altri due bambini assistenti a pregare per buon andamento della festa. Mi sembravano in gamba tutti e tre, hanno compiuto la prima missione con il kimono pesante sopportando caldo soffocante.