30 luglio 2011

finalmente... la processione!



Finalmente mi è arrivato il momento di presentarvi il video sulla grande processione di Gion Matsuri. Ho messo tanto tempo soprattutto per scegliere i filmati più belli da presentare tra qualche decina di filmini che avevo registrato quel giorno (il 17 luglio) spostandomi tante volte alla ricerca delle scene più entusiasmanti. A dire il vero, la maggior parte dei Kyotesi non è così attaccata a Gion Matsuri anche perché si tiene ogni anno, pur'io di solito non vado a vedere tutta questa serie di cerimonie che si susseguono una dopo l'altra. Poi questa processione posso vedere anche dal mio balconcino senza tuffarmi in folla. Devo dire che questa crisi di turismo che stiamo affrontando, mi ha spinto a fare questo lavoro. Siccome questo anno il 17 luglio ha coinciso la domenica, mi sembrava che fosse molto difficile prendere un posto migliore per filmare, così ho deciso di andare all'incrocio Shijo-Shinmachi dove i carri si radunano prima della partenza, quindi ho mirato una scena anteriore alla processione ma è andato benissimo. Ho riuscito a prendere un posticino sul bordo di una marciapiede, ed ero in prima fila. Ho filmato diverse volte il famoso "Tsujimawashi" e poi sono tornata a casa per filmare anche dal mio balconcino (6° piano). Poi sono uscita di nuovo per assistere anche all'ulitima parte della processione che ho trovato molto interessante, soprattutto quando un grande carro passava per una viuzza. Questa volta il video dura ben 6 minuti, ma non ho riuscito a tagliarlo più di questo. Spero che sia interessante anche per voi almeno da sprecare 6 minuti.

24 luglio 2011

Mitarashi Matsuri ~il rito di bagnare piedi~

c'erano tanti bambini e ragazze in Yukata.

dedichiamo lume di candela nel laghetto Mitarashi

ci sono le panchine per rimettere le scarpe.

ci offrono una ciotola dell'acqua sacra, si può chiedere di imbottigliarla.

Nel mese di luglio a Kyoto si svolgono talmente tante cerimonie scintoiste, perché una volta estate era la stagione più pericolosa per la salute, soprattutto acqua impura portata dal fiume Kamo dopo alluvione poteva provocare facilmente un'epidemia di cui la gente aveva sempre paura. Oggi, anche se non siamo più  esposti a questi pericoli andiamo lo stesso ai santuari per chiedere benedizione degli dei scintoisti. Verso la seconda metà di luglio (la data cambia ogni anno) al Shimogamo Jinja si tiene "Mitarashi Matsuri" ossia " il rito di bagnare piedi ". Un rito molto amato da kyotesi perché si possono immergere i piedi nell'acqua di sorgente del laghetto sacro che si trova di fronte al tempietto Mitarashi rizzato proprio sopra del pozzo sacro dove sorge l'acqua. Secondo la credenza immergendo i piedi nel laghetto Mitarashi si lavano i peccati e le impurità. Oggi ci sono andata per la prima volta per sentire questa acqua famosa ed ho capito subito perché vengono così tanti... perché l'acqua era freschissima più di quanto immaginavo, all' inizio quasi da avere i brividi, poi abituandomi alla temperatura non sono più voluta uscire. Sia all'entrata che all'uscita sono disposte le panchine apposta dove si possono togliere e rimettere le scarpe. Prima di immergersi nell' acqua ogni uno si prende una candelina pagando 200 yen per dedicarla al candeliere allestito nel laghetto sacro. Dopo fatto il bagno ci offrono una ciotolina dell'acqua sacra da bere, e poi andiamo a pregare al tempietto Mitarashi. Ho trovato che un rito molto semplice ed anche piacevole, non sarà complicato neanche per stranieri.
i dolci popolari chiamati "Mitarashi Dango", il nome deriva proprio da questo rito, le palline rappresentano le bolle dell'acqua del laghetto Mitarashi. Ma di solito mangiamo con salsa.

19 luglio 2011

storie dei carri



Il secondo documentario sulla Gion Matsuri, questa volta concentrato in varie scene dei carri, che sono considerati "le opere d'arte mobili ". In centro di Kyoto ci sono 32 quartieri di carro ed ogni uno tiene un carro, ci sono dei carri molto alti, grandi e fastosi, ma ci sono anche piccoli, semplici e modesti, però gli abitanti di questi quartieri hanno la stessa passione e la stessa fierezza. Sarei felice se questo video vi  trasmetta bene questa clima dei quartieri che si può sentire solo in questo periodo. Sarei ancora più felice se vi venga voglia di venire a Kyoto per vedere Gion Matsuri del 2012!

13 luglio 2011

un breve documentario sul prologo della festa



Ho creato persino un piccolo documentario sul 10 luglio di cui avevo scritto l'ultima volta. A volte mi trovo  in difficoltà nel spiegare certe cose che si trovano solo qui in Giappone. Però queste immagini vi aiuteranno di sicuro a comprendere quello che volevo comunicare a tutti. In centro di Kyoto sono già rizzati tanti carri ed i negozi hanno cominciato a fare i saldi per chiamare più turisti. Da domani sera la festa entrerà nella parte culminante, il centro di Kyoto si riempirà di migliaia di visitatori. La festa sarà più accalorata dell'anno scorso, non solo perché coincide col fine settimana, anche per incoraggiare tutti sinistrati del 11 marzo.

11 luglio 2011

prepariamo per ricevere gli dei

  Il 10 luglio è una giornata piena delle cerimonie preparatorie per ricevere gli dei del Yasaka Jinja, sono gli dei di famiglia di cui il padre è quel famoso Susanoo, che è il fratello minore della Amaterasu (la dea del Sole), poi gli altri sono la sua moglie e i suoi 8 figli. Secondo la credenza, la sera del 17 luglio, proprio dopo la processione del 32 carri, gli dei partono dal Yasaka Jinja in tre Mikoshi (portantina sacra) e poi attraversando il fiume Kamo che sarebbe la confine ideale, arrivano al centro di Kyoto cosiddetto "la parte mondana" dove ci vive il popolo. Gli dei rimangono per una settimana in "Otabisho", che sono alloggi precari per gli dei e si trovano in via Shijo, per stare vicino al popolo e poi il 24 luglio tornano al santuario sempre in portantina portata da migliaia di devoti maschi. Quindi i Mikoshi sono i simboli fondamentali di Gion-matsuri anche se meno seguiti dagli spettatori che vengono da fuori città a vedere i carri  sontuosi. Il 10 luglio è un'altra giornata lunga e calda per i devoti che vivono nelle vicinanze del santuario perché si svolgono diverse cerimonie per aspettare gli dei. Adesso vi spiego come si svolge il prologo della festa.
  Alle 10:00 di mattina  i sacerdoti ed alcuni rappresentanti dei devoti che porteranno i Mikoshi si radunano al tempietto vicino al fiume dove si tiene una breve preghiera , poi accompagnando i musicisti si recano al ponte Shijo per prendere l'acqua del fiume che servirà alla purificazione del Mikoshi.
  Alle 16:30 parte la processione chiamata "Omukae-chochin", letteralmente significa le lanterne di accoglienza, vanno in processione tanti volontari tra cui ci sono belli bambini travestiti da samurai, egretta o ballerina, questa processione è un segno di invitare il Mikoshi.
  Alle 20:00 la processione torna al santuario ed appare la fiaccolata al ponte Shijo, due fiaccole purificano la strada dove passerà il Mikoshi fra poco. Poi qualche decina degli uomini in Happi entusiasti portano il Mikoshi, ma intorno ci sono tantissimi uomini, sempre in stessa Happi, ancora più entusiasti che emettono grida di incoraggiamento ai portatori. Il Mikoshi viene poggiato per terra per il rito di purificazione con l'acqua presa la mattina. La folla si avvicina per ricevere le gocce perché si crede che portino buona salute. Questo momento il ponte è tutto riempito di entusiasmo di Kyotesi.
l'acqua presa dal fiume, sarà usata per purificare il Mikoshi

un bambino in processone "Omukae-chocin"

la processione delle lanterne sta tornando al santuario

la fiaccola ha funzione di purificare il passaggio al Mikoshi

ecco il Mikoshi, che porterà Susanoo il 17

7 luglio 2011

il mese di Gion Matsuri

 Mi fa piacere anche questo anno scrivere su questa festa, Gion Matsuri che è la festa speciale per noi Kyotesi. Dal 1 luglio tutto il centro di Kyoto si trasforma in un palcoscenico aperto dedicato alla festa, che ebbe inizio nel 9° secolo. Passeggiando in centro si vedono le lanterne rosse e bianche con lo stemma del Yasaka Jinja appese alla tettoia dei marciapiedi,  e si sente qua e là  "Gion Bayashi" chiamato anche onomatopeicamente "kon-chiki-chin", cioè l'accompagnamento musicale per la festa. Ogni quertiere di carro hanno i propri brani (anche se a me sembrano tutti uguali...) che tramandano di padre in figlio (perché le donne non possono partecipare alla banda) ed in questi giorni si radunano quasi ogni sera per fare la prova per suonare i brani alla vigilia e alla processione del 17 luglio. Questo ritmo di "kon-chiki-kin" riscalda gli spiriti di Kyotesi e da anche le energie per combattere contro questa famosa umidità. Ormai da 1,200 anni noi soffriamo il caldo del bacino in questo modo.
 Siccome ho molto tempo libero in questa estate riesco a seguire meglio l'andamento della festa, finalmente ieri ho riuscito a vedere per la prima volta "Taihei no mai " che significa "danza della pace" presentata dai 3 bambini. Chi segue il mio blog dall'anno scorso si ricorderà dell'articolo del bambino sacro a cui ho riferito ben due volte. Questa danza sarà presentata sul carro Naghinata all'inizio della processione, ma il 5 luglio si tiene una piccola "anteprima" alla sala riunioni del quartiere. Questa occasione non è molto conosciuta tra i cittadini però quando ci sono arrivata  i posti migliori per fotografarla sono già tutti occupati dai giornalisti... Però per averlo fatto dalla seconda fila, non c'è male queste foto, che ne dite? 

Danza della pace "Taihei no mai"
deve sporgersi molto dalla finestra, alla processione dovrà sporgersi dal carro, sarà più pauroso...
si presentavano alla finestra del 1° piano della sala riunioni
il 1 luglio sono venuti al santuario Yasaka per chiedere buon andamento della festa.
il 2 luglio sono venuti tutti signori interessati dei quartieri di 32 carri  dopo finito il sorteggio al municipio per decidere l'ordine della processione

4 luglio 2011

Invito a Uji



questa volta vi presentiamo una città periferica che si chiama UJi, si trova a sud della città di Kyoto e ci si può arrivare in circa 20 minuti dalla stazione centrale con treno. Questa città era molto amata dagli aristocratici dell'epoca Heian come un posto di villeggiatura,  lungo il fiume Uji che attraversa la città,  si trovavano le loro ville. Ancora oggi è rimasta una, però non come una villa, come un tempio buddhista perché dopo della morte del padrone di nome Michinaga Fujiwara, la sua magnifica residenza fù trasformata in un tempio buddhista dal suo figlio. Il tempio si chiama Byodoin, ma è conosciuto anche con il nome del palazzo principale "Hoo-do" ossia "Sala della Fenice" perché il palazzo dove ospita il buddha Amitaba ha due ali che sembrano quelle della fenice, poi realmente sopra il tetto sono appollaiati due fenici faccia a faccia. Oltre il tempio Byodoin, Uji è conosciuta anche come "la città di Storia di Genji " perché gli ultimi 10 capitoli si svolgono in questa città. C'è anche il museo dedicato tutto a questo celebre romanzo globalmente letto e studiato ancora oggi anche se già passati 1,000 anni dalla redazione. Poi Uji è famosissima anche per la coltivazione e la produzione di tè verde di buona qualità, soprattutto il tè Maccha, che è utilizzato alla cerimonia del tè, è apprezzato in tutto il mondo. Hanno un piatto originale chiamato "cha-soba" (tagliolini di tè verde) e fanno anche tanti dolci tipici con tè verde. Uji è capace di accontentare sia intellettuali che buongustai.

il tempio Byodoin ; si può trovare anche sulla moneta da 10 yen!