28 marzo 2014

provare zen in un tempio

l'ingresso del tempio Shunkoin.


la stanza dove si svolge la prova dello zen. ci sono anche gli sgabelli per chi non riesce a sedersi per terra.

il giardino del tempio (del 18° secolo), particolarmente ci sono due angoli dove ospitano gli dei scintoisti.

dopo la prova dello zen possiamo girare interno del tempio dove ci sono le  porte scorrevoli  dipinte. 

il tempio fù fondato nel 1590 da un samurai di nome Yoshiharu Horio. Questo è il palazzo principale chiamato Hojo, risale  al 18° secolo.

la stanza principale dove si svolgono le cerimonie.


alla fine ci offrono una tazza di tè Maccha che ha un'azione di tranquillizzarci.

 ecco il vice-priore sig. Kawakami, parla benissimo l'inglese. Mi ha fatto fotografare insieme alla campana originale del 1577, deriva da una chiesa gesuita che si trovava a Kyoto. 
  Finalmente ho avuto l'occasione di provare lo zen dopo un assenza di due o tre anni, ma questa volta in inglese anche se non parlo bene quella lingua perché unico modo per visitare questo tempio senza prenotazione.  Il tempio si chiama Shunkoin, si trova dentro il complesso Myoshinji come uno dei 46 tempietti secondari di cui la maggioranza non è aperta al pubblico ordinariamente. Particolarmente questo Shunkoin apre la porta ai turisti stranieri perché il vice-priore Kawakami è vissuto per diversi anni negli Stati Uniti per lo studio così parla l'inglese come un americano.

  Lui organizza quasi ogni mattina un incontro per invitare gli stranieri a provare la meditazione con la sua spiegazione molto dettagliata e scientifica, ci spiegava bene "come"  "perché" si fa lo zen. Ma non ci obbligava a sedersi in quella posizione convenzionale chiamata "Posizione di loto", anzi preparava anche gli sgabelli (infatti alla seconda prova una persona è ricorsa ad uno di quelli...), poi neanche la posizione delle mani non era necessario seguire la regola, ci ripeteva più volte l'importanza di stare comodo. Dopo la spiegazione della posizione e della maniera, proviamo lo zen insieme per 15 minuti bruciando un incenso,  per me non è stato lungo come aspettavo anche perché non ci vietava di avere pensiero durante la meditazione, ci chiedeva solo di tornare ogni tanto a concentrarsi sulla respirazione che ci aiuta ad non fissare la mente su un pensiero. Dopo un piccolo intervallo facciamo la seconda meditazione sempre per 15 minuti. Per me è stato corto ancora di più, anzi respirare a pieni polmoni per mezz'ora farà solo bene soprattutto al nostro cervello. In effetti aspettavo che la mia mente si assestasse un po' riducendo le mie preoccupazioni, rabbia, gelosia e stress, tutto quelli che mi accumulavano in questi ultimi giorni, poi mi ha funzionato davvero!

  Dopo la meditazione abbiamo fatto un giro del tempio sempre con il vice-priore, stavolta ci faceva da cicerone in inglese e noi lo seguivavamo zoppicando dietro di lui (ho messo un paio di minuti per alzarmi...) . Ci ha fatto vedere le belle stanze ornate dei dipinti del 19°sec appositamente senza luce per farci capire l'effetto delle lamine d'oro, è stato molto bravo anche come guida che spiegava bene differenza tra lo stile occidentale e lo stile giapponese non solo per i dipinti anche per il giardino.

  Alla fine ci hanno offerto una tazza di tè con i biscotti giapponesi, ci siamo rilassati di nuovo per l'effetto della teina e dello zucchero. Mi sembrava che tutti i partecipanti avessero lasciato questo tempio contenti e tranquilli.

Note ; prima di partecipare controllate l'orario e la data sul suo blog (in inglese). http://shunkoinzentemple.blogspot.jp